Obiettivi formativi
Programma, testi e obiettivi
Accesso ad ulteriori studi
La qualifica dà accesso a tutti i corsi di studio del terzo livello (dottorato di ricerca, corsi di specializzazione e master universitari di primo e secondo livello) rispettando i vincoli posti dalla normativa.
Status professionale conferito dal titolo
Profilo Generico
funzione in un contesto di lavoro:
Il laureato in World Politics and International Relations può svolgere un ruolo professionale ai livelli intermedi e alti del governo e di organizzazioni non governative attive in sistemi politici e legali nazionali, internazionali e sovranazionali,interagendo con facilità in lingua inglese e utilizzando delle competenze politologiche, giuridiche, economiche e storiche. Il corso prepara specialisti nelle decisioni strategiche per organizzazioni pubbliche e private, nella formazione di politiche nazionali e internazionali, nelle decisioni nel contesto dell'integrazione regionale, e in consultazioni professionali affini.
competenze associate alla funzione:
Il laureato in World Politics and International Relations possiede delle conoscenze specifiche, fattuali e teoriche, dei diversi sistemi politici del mondo, dei rapporti tra politica interna ed estera, del diritto internazionale e regionale, e della storia dei sistemi politici e delle relazioni internazionali. Egli ha l'abilità di applicare queste conoscenze in maniera critica, di formulare e di comunicare argomentazioni, e di sviluppare e di comunicare delle strategie per organizzazioni pubbliche e private nell'arena internazionale. Può possedere anche delle competenze specifiche nel monitoraggio elettorale, nel monitoraggio e nell'applicazione dei diritti umani e nella diplomazia internazionale, nonché competenze ancora più specifiche acquisite attraverso il tirocinio.
sbocchi professionali:
Il Corso di studio prepara figure professionali capaci di funzionare a livelli alti di responsabilità nelle organizzazioni governative al livello nazionale o internazionale, in altre organizzazioni pubbliche e private, in società multinazionali, in istituti di ricerca, e nella comunicazione, nel giornalismo e nell'editoria. Inoltre, il corso rappresenta un punto di partenza per la ricerca al livello dottorale.
funzione in un contesto di lavoro:
Il laureato in World Politics and International Relations può svolgere un ruolo professionale ai livelli intermedi e alti del governo e di organizzazioni non governative attive in sistemi politici e legali nazionali, internazionali e sovranazionali,interagendo con facilità in lingua inglese e utilizzando delle competenze politologiche, giuridiche, economiche e storiche. Il corso prepara specialisti nelle decisioni strategiche per organizzazioni pubbliche e private, nella formazione di politiche nazionali e internazionali, nelle decisioni nel contesto dell'integrazione regionale, e in consultazioni professionali affini.
competenze associate alla funzione:
Il laureato in World Politics and International Relations possiede delle conoscenze specifiche, fattuali e teoriche, dei diversi sistemi politici del mondo, dei rapporti tra politica interna ed estera, del diritto internazionale e regionale, e della storia dei sistemi politici e delle relazioni internazionali. Egli ha l'abilità di applicare queste conoscenze in maniera critica, di formulare e di comunicare argomentazioni, e di sviluppare e di comunicare delle strategie per organizzazioni pubbliche e private nell'arena internazionale. Può possedere anche delle competenze specifiche nel monitoraggio elettorale, nel monitoraggio e nell'applicazione dei diritti umani e nella diplomazia internazionale, nonché competenze ancora più specifiche acquisite attraverso il tirocinio.
sbocchi professionali:
Il Corso di studio prepara figure professionali capaci di funzionare a livelli alti di responsabilità nelle organizzazioni governative al livello nazionale o internazionale, in altre organizzazioni pubbliche e private, in società multinazionali, in istituti di ricerca, e nella comunicazione, nel giornalismo e nell'editoria. Inoltre, il corso rappresenta un punto di partenza per la ricerca al livello dottorale.
Caratteristiche prova finale
Alla prova finale, si accede dopo aver acquisito un numero di crediti che varia da 96 a 99. Essa consente l'acquisizione di altri 21 - 24 crediti e consiste nella presentazione e discussione di una tesi, elaborata dallo studente sotto la guida di un relatore. La votazione di laurea magistrale (da un minimo di 66 punti a un massimo di 110, con eventuale lode) è assegnata da apposita commissione in seduta pubblica e tiene conto dell'intero percorso di studi dello studente. Le modalità di organizzazione della prova finale e di formazione della commissione ad essa preposta, e i criteri di valutazione della prova stessa sono definiti dal Regolamento didattico del corso di laurea magistrale.
Conoscenze richieste per l'accesso
Per essere ammesso al corso di laurea magistrale lo studente deve essere in possesso della laurea (ivi compresa quella conseguita secondo l'ordinamento previgente al D.M. 509/1999 e successive modificazioni e integrazioni) o del diploma universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo di studi conseguito all'estero, riconosciuto idoneo dagli organi competenti dell'Università. Per l'ammissione si richiede inoltre il possesso di requisiti curriculari e l'adeguatezza della preparazione iniziale dello studente.
I requisiti precisi, elencati nel sito del Corso di laurea magistrale, sono i seguenti:
1. Una laurea triennale conseguita presso un’Università italiana che include almeno 36 crediti in uno o più dei seguenti settori scientifico-disciplinari: SPS/01; SPS/02; SPS/03; SPS/04; SPS/05; SPS/06; SPS/07; SPS/08; SPS/09; SPS/10; SPS/11; SPS/12; SPS/13; SPS/14; M-GGR/02; M-STO/02; M-STO/03; ;M-STO/04; IUS/01; IUS/02; IUS/08; IUS/09; IUS/10; IUS/13; IUS/14; IUS/21; SECS-P/01; SECS-P/02; SECS-P/03; SECS-P/06; SECS-P12; SECS-S/01; SECS-S/04.
oppure:
un titolo straniero equivalente, con almeno 36 crediti (o equivalente) in materie equivalenti a quelle sovraelencati.
2. Conoscenza adeguata della lingua inglese, certificata attraverso test internazionalmente riconosciuti e/o verificata attraverso la prova di ammissione.
3. Una preparazione adeguata nelle materie rilevanti per il Corso di studi, verificata attraverso la prova di ammissione.
I requisiti precisi, elencati nel sito del Corso di laurea magistrale, sono i seguenti:
1. Una laurea triennale conseguita presso un’Università italiana che include almeno 36 crediti in uno o più dei seguenti settori scientifico-disciplinari: SPS/01; SPS/02; SPS/03; SPS/04; SPS/05; SPS/06; SPS/07; SPS/08; SPS/09; SPS/10; SPS/11; SPS/12; SPS/13; SPS/14; M-GGR/02; M-STO/02; M-STO/03; ;M-STO/04; IUS/01; IUS/02; IUS/08; IUS/09; IUS/10; IUS/13; IUS/14; IUS/21; SECS-P/01; SECS-P/02; SECS-P/03; SECS-P/06; SECS-P12; SECS-S/01; SECS-S/04.
oppure:
un titolo straniero equivalente, con almeno 36 crediti (o equivalente) in materie equivalenti a quelle sovraelencati.
2. Conoscenza adeguata della lingua inglese, certificata attraverso test internazionalmente riconosciuti e/o verificata attraverso la prova di ammissione.
3. Una preparazione adeguata nelle materie rilevanti per il Corso di studi, verificata attraverso la prova di ammissione.
Titolo di studio rilasciato
Laurea Magistrale in WORLD POLITICS AND INTERNATIONAL RELATIONS
Abilità comunicative
Al termine del corso di studi, gli studenti devono aver acquisito la capacità di comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità informazioni, idee, problemi e soluzioni, conoscenze, motivazioni, e le loro personali conclusioni, a interlocutori specialisti e non specialisti provenienti da diversi contesti culturali. Quanto all'abilità di comunicare per iscritto, i singoli docenti del Dipartimento di Scienze politiche e sociali mettono a disposizione degli studenti le linee guida per la redazione della dissertazione per la prova finale o di altri elaborati relativi a singoli insegnamenti.Quanto alle abilità comunicative nelle lingue straniere, oltre alla eventuale partecipazione alle attività didattiche specificamente dedicate a esse, gli studenti sono invitati ad accogliere, e intrattenere relazioni con gli studenti e i docenti stranieri in soggiorno presso l'Università di Pavia, e ad avvalersi della possibilità di svolgere periodi di studio all'estero.
Il possesso di abilità comunicative è verificato in sede di esame scritto e/o orale, dando agli studenti la possibilità di partecipare ad attività di discussione guidata in gruppo, richiedendo agli studenti di scrivere un elaborato individuale e di esporre individualmente un lavoro di approfondimento nell'ambito di singoli insegnamenti, richiedendo agli studenti di scrivere ed esporre la propria dissertazione per la prova finale, invitando gli studenti a prestare servizio come tutor nell'ambito di singoli insegnamenti o attività di Dipartimento rivolte agli studenti e, in particolare, agli studenti dei corsi di laurea.
Il possesso di abilità comunicative è verificato in sede di esame scritto e/o orale, dando agli studenti la possibilità di partecipare ad attività di discussione guidata in gruppo, richiedendo agli studenti di scrivere un elaborato individuale e di esporre individualmente un lavoro di approfondimento nell'ambito di singoli insegnamenti, richiedendo agli studenti di scrivere ed esporre la propria dissertazione per la prova finale, invitando gli studenti a prestare servizio come tutor nell'ambito di singoli insegnamenti o attività di Dipartimento rivolte agli studenti e, in particolare, agli studenti dei corsi di laurea.
Autonomia di giudizio
Al termine del corso di studi, gli studenti devono essere capaci di integrare le conoscenze multidisciplinari acquisite, gestendone la complessità, formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete, includendo nella riflessione le responsabilità sociali ed etiche collegate all'applicazione delle loro conoscenze e dei loro giudizi. E soprattutto di comprendere e di apprezzare l'essenza di contesti culturali diversi da quello di provenienza. A tale scopo essi devono essere capaci di raccogliere, organizzare e interpretare dati e informazioni sapendo: svolgere ricerche bibliografiche, utilizzare basi di dati, raccogliere e selezionare informazioni da varie fonti (p. es. via internet), progettare e condurre attività di ricerca, analizzare e interpretare dati, trarre conclusioni dai dati analizzati, preparare rapporti o relazioni, sostenere pubblicamente un'opinione. La maggior parte di queste abilità sono acquisite partecipando alle attività didattiche dei singoli insegnamenti; tuttavia allo sviluppo e al rafforzamento della capacità di formare giudizi autonomi contribuisce anche la partecipazione ad attività (p. es. seminari o conferenze) organizzate dal Dipartimento di Scienze politiche e sociali, da altri dipartimenti o da altre istituzioni del sistema universitario locale (p. es. i collegi, l'Istituto Universitario di Studi Superiori) e la partecipazione agli organi di governo dei singoli corsi di studio, del Dipartimento di Scienze politiche e sociali e dell'Ateneo.
Capacità di apprendimento
Al termine del corso di studi, gli studenti devono aver sviluppato la capacità di consolidare, estendere e approfondire, in modo auto diretto e con un alto grado di autonomia, nell'esperienza di lavoro o nel proseguimento degli studi, le conoscenze acquisite in precedenza. Tali capacità sono acquisite frequentando e partecipando alle lezioni e alle altre attività didattiche del corso di studi, tramite lo studio individuale, e – quando possibile – tramite tirocini formativi e/o le esperienze di studio all'estero.
Conoscenza e comprensione
Area Generica
Al termine del corso di studi, gli studenti devono aver dimostrato di possedere conoscenze e capacità di comprensione che estendono e/o rafforzano quelle associate al primo ciclo di studi e che consentono di elaborare e/o di applicare idee originali, anche in un contesto di ricerca. In virtù del carattere fortemente interdisciplinare del corso di studio, essi devono aver dimostrato di possedere delle conoscenze specifiche di natura politologica, sociologica, giuridica, economica e storica nella misura in cui contribuiscono alla comprensione dei sistemi politici nazionali ed internazionali. Essi devono, inoltre, aver dimostrato di possedere un livello di conoscenza delle lingue straniere adeguato al carattere marcatamente comparativi stico e internazionalistico del corso di studi.
Queste conoscenze sono acquisite partecipando attivamente alle attività didattiche (lezioni, esercitazioni, seminari e laboratori) e attraverso lo studio individuale.
Il possesso di queste conoscenze è verificato tramite il superamento delle prove d'esame di ciascun insegnamento, la redazione di elaborati individuali o di gruppo collegati ai singoli insegnamenti, la redazione di una dissertazione individuale per la prova finale.
Al termine del corso di studi, in relazione agli ambiti disciplinari caratteristici del profilo del corso gli studenti devono aver dimostrato di essere in grado di comprendere testi (p. es. manuali, monografie, rapporti di ricerca, articoli di riviste scientifiche, di dibattito o di quotidiani, leggi, regolamenti) ed esposizioni orali (p. es. lezioni, relazioni, conferenze, interventi).
Essi devono aver dimostrato, inoltre, di essere in grado di comprendere dati relativi alle aree disciplinari caratteristiche del corso.
Al fine di consolidare e di accrescere la propria capacità di comprensione di testi, esposizioni e dati, gli studenti, nella loro attività di apprendimento, attingono a una pluralità e a una varietà di fonti scritte od orali, frequentano le lezioni, partecipano alle altre attività didattiche o di approfondimento proposte dal Dipartimento di Scienze politiche e sociali, da altri dipartimenti o da altre istituzioni (p. es. i collegi, l'Istituto Universitario di Studi Superiori).
La capacità di comprensione di testi, esposizioni orali, e dati da parte degli studenti è verificata tramite il superamento delle prove d'esame di ciascun insegnamento, la redazione di elaborati individuali o di gruppo collegati ai singoli insegnamenti, la redazione di una dissertazione individuale per la prova finale.
Al termine del corso di studi, gli studenti devono aver dimostrato di possedere conoscenze e capacità di comprensione che estendono e/o rafforzano quelle associate al primo ciclo di studi e che consentono di elaborare e/o di applicare idee originali, anche in un contesto di ricerca. In virtù del carattere fortemente interdisciplinare del corso di studio, essi devono aver dimostrato di possedere delle conoscenze specifiche di natura politologica, sociologica, giuridica, economica e storica nella misura in cui contribuiscono alla comprensione dei sistemi politici nazionali ed internazionali. Essi devono, inoltre, aver dimostrato di possedere un livello di conoscenza delle lingue straniere adeguato al carattere marcatamente comparativi stico e internazionalistico del corso di studi.
Queste conoscenze sono acquisite partecipando attivamente alle attività didattiche (lezioni, esercitazioni, seminari e laboratori) e attraverso lo studio individuale.
Il possesso di queste conoscenze è verificato tramite il superamento delle prove d'esame di ciascun insegnamento, la redazione di elaborati individuali o di gruppo collegati ai singoli insegnamenti, la redazione di una dissertazione individuale per la prova finale.
Al termine del corso di studi, in relazione agli ambiti disciplinari caratteristici del profilo del corso gli studenti devono aver dimostrato di essere in grado di comprendere testi (p. es. manuali, monografie, rapporti di ricerca, articoli di riviste scientifiche, di dibattito o di quotidiani, leggi, regolamenti) ed esposizioni orali (p. es. lezioni, relazioni, conferenze, interventi).
Essi devono aver dimostrato, inoltre, di essere in grado di comprendere dati relativi alle aree disciplinari caratteristiche del corso.
Al fine di consolidare e di accrescere la propria capacità di comprensione di testi, esposizioni e dati, gli studenti, nella loro attività di apprendimento, attingono a una pluralità e a una varietà di fonti scritte od orali, frequentano le lezioni, partecipano alle altre attività didattiche o di approfondimento proposte dal Dipartimento di Scienze politiche e sociali, da altri dipartimenti o da altre istituzioni (p. es. i collegi, l'Istituto Universitario di Studi Superiori).
La capacità di comprensione di testi, esposizioni orali, e dati da parte degli studenti è verificata tramite il superamento delle prove d'esame di ciascun insegnamento, la redazione di elaborati individuali o di gruppo collegati ai singoli insegnamenti, la redazione di una dissertazione individuale per la prova finale.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Area Generica
Al termine del corso di studi, gli studenti devono essere in grado di applicare le conoscenze e la capacità di comprensione acquisite, avendo dimostrato di saper ideare e sostenere argomentazioni e di saper definire e risolvere problemi intellettuali complessi, in relazione ai temi sviluppati nell'ambito del corso. In particolare, essi devono essere in grado di connettere e di applicare le riflessioni politologiche, sociologiche, giuridiche, economiche e storiche in maniera pertinente per la valutazione delle politiche pubbliche nazionali ed internazionali, per la politica estera, per il diritto internazionale e per la diplomazia.
Il possesso di queste competenze è verificato: preparando relazioni o rapporti scritti o esponendo relazioni orali nell'ambito dei singoli insegnamenti; partecipando alle discussioni di gruppo nell'ambito delle lezioni; partecipando a esercitazioni (dibatti formali, esercitazioni scritte); partecipando a seminari e convegni nazionali e internazionali; sostenendo prove d'esame scritte od orali; preparando ed esponendo il proprio elaborato per la prova finale.
I dettagli sulla verifica dei risultati dell'apprendimento sono riportati nei singoli "course syllabus" disponibile agli studenti attraverso il sito web del corso di laurea: <a href="http://www-5.unipv.it/wpir/">http://www-5.unipv.it/wpir/</a>
Al termine del corso di studi, gli studenti devono essere in grado di applicare le conoscenze e la capacità di comprensione acquisite, avendo dimostrato di saper ideare e sostenere argomentazioni e di saper definire e risolvere problemi intellettuali complessi, in relazione ai temi sviluppati nell'ambito del corso. In particolare, essi devono essere in grado di connettere e di applicare le riflessioni politologiche, sociologiche, giuridiche, economiche e storiche in maniera pertinente per la valutazione delle politiche pubbliche nazionali ed internazionali, per la politica estera, per il diritto internazionale e per la diplomazia.
Il possesso di queste competenze è verificato: preparando relazioni o rapporti scritti o esponendo relazioni orali nell'ambito dei singoli insegnamenti; partecipando alle discussioni di gruppo nell'ambito delle lezioni; partecipando a esercitazioni (dibatti formali, esercitazioni scritte); partecipando a seminari e convegni nazionali e internazionali; sostenendo prove d'esame scritte od orali; preparando ed esponendo il proprio elaborato per la prova finale.
I dettagli sulla verifica dei risultati dell'apprendimento sono riportati nei singoli "course syllabus" disponibile agli studenti attraverso il sito web del corso di laurea: <a href="http://www-5.unipv.it/wpir/">http://www-5.unipv.it/wpir/</a>
Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione
INGLESE
Competenze associate alla funzione
Profilo Generico
Il laureato in World Politics and International Relations possiede delle conoscenze specifiche, fattuali e teoriche, dei diversi sistemi politici del mondo, dei rapporti tra politica interna ed estera, del diritto internazionale e regionale, e della storia dei sistemi politici e delle relazioni internazionali. Egli ha l'abilità di applicare queste conoscenze in maniera critica, di formulare e di comunicare argomentazioni, e di sviluppare e di comunicare delle strategie per organizzazioni pubbliche e private nell'arena internazionale. Può possedere anche delle competenze specifiche nel monitoraggio elettorale, nel monitoraggio e nell'applicazione dei diritti umani e nella diplomazia internazionale, nonché competenze ancora più specifiche acquisite attraverso il tirocinio.
Il laureato in World Politics and International Relations possiede delle conoscenze specifiche, fattuali e teoriche, dei diversi sistemi politici del mondo, dei rapporti tra politica interna ed estera, del diritto internazionale e regionale, e della storia dei sistemi politici e delle relazioni internazionali. Egli ha l'abilità di applicare queste conoscenze in maniera critica, di formulare e di comunicare argomentazioni, e di sviluppare e di comunicare delle strategie per organizzazioni pubbliche e private nell'arena internazionale. Può possedere anche delle competenze specifiche nel monitoraggio elettorale, nel monitoraggio e nell'applicazione dei diritti umani e nella diplomazia internazionale, nonché competenze ancora più specifiche acquisite attraverso il tirocinio.
Funzione in contesto di lavoro
Profilo Generico
Il laureato in World Politics and International Relations può svolgere un ruolo professionale ai livelli intermedi e alti del governo e di organizzazioni non governative attive in sistemi politici e legali nazionali, internazionali e sovranazionali, interagendo con facilità in lingua inglese e utilizzando delle competenze politologiche, giuridiche, economiche e storiche. Il corso prepara specialisti nelle decisioni strategiche per organizzazioni pubbliche e private, nella formazione di politiche nazionali e internazionali, nelle decisioni nel contesto dell'integrazione regionale, e in consultazioni professionali affini.
Il laureato in World Politics and International Relations può svolgere un ruolo professionale ai livelli intermedi e alti del governo e di organizzazioni non governative attive in sistemi politici e legali nazionali, internazionali e sovranazionali, interagendo con facilità in lingua inglese e utilizzando delle competenze politologiche, giuridiche, economiche e storiche. Il corso prepara specialisti nelle decisioni strategiche per organizzazioni pubbliche e private, nella formazione di politiche nazionali e internazionali, nelle decisioni nel contesto dell'integrazione regionale, e in consultazioni professionali affini.
Descrizione obiettivi formativi specifici
Il corso di laurea magistrale World Politics and International Relations mira a formare laureati che siano in grado di conoscere e analizzare le forme che l'organizzazione dei sistemi politici concretamente assumono nei diversi contesti nazionali, nonché come tali forme sia plasmate dalle relazioni tra i sistemi politici stessi. In ossequio agli obbiettivi formativi della classe, il corso consegue il suo scopo attraverso un approccio multidisciplinare che contempla insegnamenti politologici (cui viene assegnato il più consistente numero di CFU), ma anche come nella tradizione italiana delle scienze politiche - quelli storici, economico-statistici, giuridici e sociologici.
Attraverso la considerazione dei diversi aspetti lumeggiati da tali insegnamenti, il laureato sarà capace di ricavare i profili e le dinamiche essenziali delle unità politiche - prevalentemente a carattere statale - presenti sulla scena globale. Egli sarà posto in grado di compararne i tratti interni (anche attraverso abilità metodologiche di tipo economico e sociologico) e rilevare come quei tratti siano in rapporto di reciproca influenza con i sistemi di relazioni internazionali e transnazionali in cui tali unità sono inserite. In altri termini, obbiettivo specifico del corso è lo studio dei singoli sistemi politici (o di categorie di questi) in un contesto mondiale caratterizzato da forti relazioni che impongono, a quei sistemi, svolgimenti adattivi.
I singoli insegnamenti vengono impartiti in maniera da favorire la teorizzazione interdisciplinare, contribuendo così alla formazione di esperti in grado di interpretare la realtà politica, sociale, giuridica, economica e storica in tutta la sua complessità. In questo senso, le diverse discipline (la politologia, la sociologia, il diritto, l'economia, la storia) non rappresentano aree di studio distinte tra loro, ma aspetti interrelati di un singolo oggetto di studio. L'area in cui il corso forma i propri laureati è generale in senso disciplinare ma unitario e avanzato in senso tematico.
Attraverso la considerazione dei diversi aspetti lumeggiati da tali insegnamenti, il laureato sarà capace di ricavare i profili e le dinamiche essenziali delle unità politiche - prevalentemente a carattere statale - presenti sulla scena globale. Egli sarà posto in grado di compararne i tratti interni (anche attraverso abilità metodologiche di tipo economico e sociologico) e rilevare come quei tratti siano in rapporto di reciproca influenza con i sistemi di relazioni internazionali e transnazionali in cui tali unità sono inserite. In altri termini, obbiettivo specifico del corso è lo studio dei singoli sistemi politici (o di categorie di questi) in un contesto mondiale caratterizzato da forti relazioni che impongono, a quei sistemi, svolgimenti adattivi.
I singoli insegnamenti vengono impartiti in maniera da favorire la teorizzazione interdisciplinare, contribuendo così alla formazione di esperti in grado di interpretare la realtà politica, sociale, giuridica, economica e storica in tutta la sua complessità. In questo senso, le diverse discipline (la politologia, la sociologia, il diritto, l'economia, la storia) non rappresentano aree di studio distinte tra loro, ma aspetti interrelati di un singolo oggetto di studio. L'area in cui il corso forma i propri laureati è generale in senso disciplinare ma unitario e avanzato in senso tematico.